giovedì 3 novembre 2011

Capitolo 30

Siamo in viaggio per Alderaan, per ora solo per aggiustare il portellone di carico, e, ora che i prigionieri, sono sbarcati, ci resta il tempo per riflettere.
Nik e Zahir non sembrano molto contenti di fare i mercanti, sopratutto Nik che a colazione, dopo essere stato un pò taciturno, se ne è uscito dicendo di voler tornare al suo pianeta di origine, un posto remoto, di cui non ricordo il nome, che sta dall'altra parte della galassia.
Zahir lo ha subito appoggiato e mi hanno lasciato un attimo perplesso "ma come" - penso - "stiamo andando alla grande."
"E che ne facciamo della Rust Tech? La sciogliamo?" - mi limito a dire; alcune preoccupazioni per l'armatura che non riesco togliere, hanno cominciato a tormentarmi e non riesco a pensare ad un discorso per dissuadere Nik.
Loro annuiscono, senza nemmeno un dubbio, e mentre faccio i conti - abbiamo guadagnato circa il 40% e anche se c'è la spesa del portellone, mi sembra un profitto accettabile - provo a pensare ad un discorso per tenere insieme la squadra, siamo un bel gruppo non c'è che dire, senza contare che sono vivo grazie a loro.
Già, il combattimento. Mi sono lasciato tentare dalla potenza di fuoco dell'e-web e non ho pensato a proteggermi; non devo dimenticarmelo: "prima di sparare cerca sempre un buon posto". è una massima molto saggia.
Se ripenso a tutto quello che abbiamo passato insieme quasi non ci credo, nemmeno un anno fa stavo scappando dalla guerra e da alcuni malintesi, pochi soldi in tasca, senza saper cosa fare del mio talento informatico ed ora eccomi qui: abbiamo una buona nave, adesso anche due droidi, in tasca ho un gruzzoletto da far crescere e la guerra è finita ed è cominciata la ricostruzione. è il momento perfetto.
Quello che non capisco, è che agli altri sembra puzzino i crediti; a Keki piace regalare tutto quello che guadagna e, con me, ha guadagnato bene; Nik e Zahir hanno fatto le loro buone azioni ed hanno ancora un gruzzoletto da parte, ma non hanno certo lo spirito commerciale.

Sbrigate le formalità contabili provo a saggiare la determinazione di Nik ma lui non lascia spazio ai dubbi: andrà al suo pianeta natale. con o senza di noi.
Zahir è intenzionata a seguirlo e Keki anche. Io ho provato a chiedere a keki di continuare a lavorare con me ma anche lui non ha avuto esitazioni, "ho un debito di vita" ha detto con tono granitico, e con questo ha chiuso ogni discussione.
Non ci provo neanche a fargli cambiare idea, in fondo io sono convinto che tutti noi abbiamo un debito di vita l'uno con l'altro. Se siamo usciti da quella stazione spaziale e se siamo arrivati tutti vivi fin qui è grazie all'impegno di tutti, ciascuno di noi si è impengato per la sopravvivenza sua e degli altri, chi più, chi meno. non puoi mica star li col bilancino a misurare tutto.
Ma so anche che Keki è molto intransigente sul codice wookie e quindi non ci provo nemmeno a convincerlo che può scegliere il suo destino da se e lasciare che Zahir vada per la sua strada.

Ad Alderaan bisognerà prendere una decisione, restare ancora insieme o cercarmi dei nuovi soci. Ma dove trovo altri soci così affidabili?
e poi c'è l'armatura: comincio a non sentire più un certo livello di dolore; me ne sono accorto due giorni fa, dopo aver sbattuto, pensavo non fosse nulla, pochissimo dolore ed invece avevo un bel taglio dietro al braccio che sanguinava copiosamente. e questa non è una bella cosa.
Devo pensare più seriamente a come fare per togliere l'armatura.

ah ecco. stiamo per uscire dall'iperspazio.

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