Manca poco all'arrivo e siamo già pronti per prendere il controllo della nave quando l'allarme di prossimità inizia a suonare. Che diamine succede! non può essere un errore nella rotta! Ci precipitiamo ai nostri posti mentre la nave esce dall'iperspazio, sempre nel sistema di Kashyyyk, ma alquanto lontano dal pianeta.
Una lettura ai sensori ci illumina sia sul perché di quegli allarmi sia sul pericolo incombente: alcuni grossi meteoriti sono stati trainati sul corridoio di uscita ed un incrociatore Gozanti ci intima di arrenderci e consegnare il carico.
Pirati.
Il mio cervello inizia a macinare considerazioni.
- vogliono il nostro carico e cercheranno di abbordarci.
- probabillmente non si acconteteranno di una mancia.
- non credo sia il caso di dar battaglia.
Lascio la guida della nave a Keki e suggerisco a Zahir di prendere tempo alle cominucazioni, io vado nella stiva per indossare la tuta EVA, in caso di abbordaggio vorrei essere fuori dalla navicella per contro-abbordarli.
Quando sento partire le prime bordate dei nosti cannoni capisco che la linea diplomatica non ha convinto Nik;
"pazzo..." - penso - "ci farà ammazzare tutti."
Pochi istanti ed uno scossone tremendo mi fa capire che anche i pirati hanno cominciato a rispondere al fuoco; mi faccio prendere dalla frenesia e mentra continuo a vestire la tuta spaziale prendo il comlink e mi intrometto nelle comunicazioni cercando di placare gli animi; ai pirati offro un parte del carico se ci lasciano andare senza combattere, a Nik dico di smettere, ma nessuno sembra considerarmi e i colpi continuano a partire da una parte e dall'altra.
Sbatto rabbiosamente il comlink a terra e continuo a vestire la tuta, certo che in breve saremmo stati uccisi, ho sentito chiaramente che il loro raggio traente ci ha agganciato.
Passano pochi, concitati minuti, in cui mentre io impreco Nik piazza alcuni ottimi colpi e Keki evita praticamente tutte le loro bordate quando sento un grido di gioia dagli altoparlanti: Scappano! che a malapena copre la voce di Zahir mentre intima ai pirati di arrendersi.
Tiro un sospiro di sollievo, la fortuna, stavolta, ci ha sorriso e, con rinnovata allegria torno in cabina; abbiamo subito qualche danno ma i pirati, malmessi, sono fuggiti ed il carico è salvo.
Quando atterriamo a Rwookrrorro siamo tutti contenti e i sorrisi che dispensiamo generano un cenno di stupore nel serio ufficiale doganale che si presenta a bordo.
Dichiaro solo 420 medpack e sostengo che gli altri se li sono presi i pirati, come potrà vedere anche lui siamo stati attaccati e le registrazioni dei sensori sono a disposizione.
L'ufficiale non fa troppe domande ed incassa la comunque sostanziosa tassa: 21 mila crediti in due trance. La vendita dei medpack ci frutta però 110 mila crediti; ce n'è abbastanza per pagare le spese e farci un onesto guadagno.
Pago il cantiere per il pieno e le riparazione e poi vado all'agenzia finanziaria per pagare il mio finanziatore (a cui do un modesto 10%) ed incassare il mio finanziamento (ci ho perso 500 crediti), poi, a sera, con gli altri, tiriamo le somme.
A tutti raddoppio abbondantemente l'investimento iniziale, lasciando per me sia gli arrotondamenti, a coprire i costi di gestione, sia la quota utili del buon Jabba, a cui ho saldato solo il 10 %.
Stranamente restano tutti perplessi, a qualcuno di loro sembra pure di aver guadagnato troppo; di sicuro il negozio non gli ha mai reso così, ma come ogni buon mercante sa bene, i rischi hanno il loro prezzo. Bah. se il denaro gli puzza hanno solo da lasciarlo a me.
Chiusi tutti conti resto pensieroso: non ho mai avuto 50.000 crediti tutti insieme e li ho pure guadagnati abbastanza onestamente. Sui miei amici non ho mai fatto la cresta, tranne forse pochi spiccioli, più per facilità di conteggio che per necessità.
Il giorno dopo sto già pensando a fare un altro viaggio e inizio a parlarne agli altri, proponendo tra le altre cose, l'acquisto di un droide astromeccanico da tenere sulla nave.
Le proposte di miglioria sulla nave vengono approvate, quanto al nuovo viaggio gli altri preferiscono prendere un pò di tempo, sembra che Nik e Zahir facciano volontariato presso l'ospedale cittadino; va bene dico io. Qualche giorno di vacanza non può che farmi bene.
Mi preoccupo solamente quando, alla richiesta di partecipare ai costi per dotare la nave sia del droide che dei meccanismi per consentirgli l'uscita all'esterno dello scafo, durante il volo, Keki risponde di non avere più denaro disponibile.
Ma come ? negli ultimi tempi ha avuto almeno 15 mila crediti per le mani. dove diamine li ha messi?
Lo prendo in disparte e comincio a fargli domande; voglio sapere se ha qualcuno che lo ricatta, se ha dei debiti di gioco, non è possibile bruciarsi tutto questo denaro in gozzoviglie. Quando scopro che è solo un inguaribile idealista che li ha dati in beneficenza senza conservare quasi nulla per se mi tranquillizzo; lo saluto e vado alle corse; c'è una gara di swoop proprio questa sera.
Mi scelgo il posto migliore da cui godersi la corsa, trattamento extra lusso con cibi, bevande e guardia del corpo wookie per tutta la permanenza nel circuito. Punto anche 2500 crediti, quando scopro che corre anche il Red River Team. Purtroppo arrivano secondi, malgrado Smesh abbia pilotato bene e così, invece di arricchirmi mi accontento di stare nelle spese; mi sono goduto una serata di lusso e torno a casa con 100 crediti in più in tasca. più che soddisfatto.
Metto le mani in tasca e mi ravviene del tizio che, durante la gara mi ha avvicinato; "ho un buon affare per te. chiamami." e mi ha messo un biglietto in tasca. Credo che adesso vorrò sapere qualcosa di più.
Lo contatto e ci vediamo in un posto poco distante; era in attesa della mia chiamata. La sua proposta è di quelle che mi intrigano: c'è una cassa, naturalmente senza documenti di trasporto, che deve essere consegnata su Tatooine; se la porto la senza fare troppe domande per me ci sono 10 mila crediti. sull'unghia.
Mi garba e dico al tizio che mi farò vivo domani, devo organizzare bene il tutto.
Al mattino riunisco gli altri e dico che ho un contratto per trasportare tecnologia su Tatooine, che è l'occasione buona per fare un altro Viaggio, che vorrei fare una nuova società commerciale.
Nik e Zahir accettano mentre Keki, che non ha capitali, sarà un semplice dipendente ma accetta di viaggiare con noi.
Stavolta la società la registriamo: Rust Tech inc. la chiamiamo, in onore della nostra nave che, con alti e bassi, ci ha traghettati indenni fuori dalla guerra.
Stavolta niente soci esterni, Nik e Zahir con 10 mila crediti ciascuno ed io con 25 mila. Poi, sbrigate le formalità, vado in cerca di altra merce da caricare.
Entrambi i miei soci sembrano essere molto impegnati tra il volontariato in ospedale e le ricerche di testi antichi così resto solo io ad occuparmi degli acquisti per cui comrpo, oltre a diverso materiale che potrei vendere (estrattori di umidità, generatori dipotenza e cesterne d'acqua), una cassa vuota, delle dimensioni giuste che, con una piccola mancia, l'impiegato (umano) del negozio fa diventare, sulla bolla, "materiale medico sanitario sterile".
La cassa vuota finisce nella prima discarica e al suo posto arriva quella del tizio delle corse, Sid, si fa chiamare e pare che lavori per quel Jabba che aveva finanziato il nostro primo viaggio. Anzi....ora che ci penso.....chissà chi ha passato ai Pirati l'informazione sul nostro carico ?......mah.....devo saperne di più su questo tizio che, pare viva proprio su Tatooine.
Keki sovrintende alle operazioni di carico e, verificato che quanto caricato corrisponde alla bolla di consegna, si occupa personalmente di sistemare il carico nella nave poi, finito il tutto, ci avvisa e ci prepariamo a riprendere il volo.
di nuovo.
destinazione Tatooine.
Una lettura ai sensori ci illumina sia sul perché di quegli allarmi sia sul pericolo incombente: alcuni grossi meteoriti sono stati trainati sul corridoio di uscita ed un incrociatore Gozanti ci intima di arrenderci e consegnare il carico.
Il mio cervello inizia a macinare considerazioni.
- vogliono il nostro carico e cercheranno di abbordarci.
- probabillmente non si acconteteranno di una mancia.
- non credo sia il caso di dar battaglia.
Lascio la guida della nave a Keki e suggerisco a Zahir di prendere tempo alle cominucazioni, io vado nella stiva per indossare la tuta EVA, in caso di abbordaggio vorrei essere fuori dalla navicella per contro-abbordarli.
Quando sento partire le prime bordate dei nosti cannoni capisco che la linea diplomatica non ha convinto Nik;
"pazzo..." - penso - "ci farà ammazzare tutti."
Pochi istanti ed uno scossone tremendo mi fa capire che anche i pirati hanno cominciato a rispondere al fuoco; mi faccio prendere dalla frenesia e mentra continuo a vestire la tuta spaziale prendo il comlink e mi intrometto nelle comunicazioni cercando di placare gli animi; ai pirati offro un parte del carico se ci lasciano andare senza combattere, a Nik dico di smettere, ma nessuno sembra considerarmi e i colpi continuano a partire da una parte e dall'altra.
Sbatto rabbiosamente il comlink a terra e continuo a vestire la tuta, certo che in breve saremmo stati uccisi, ho sentito chiaramente che il loro raggio traente ci ha agganciato.
Passano pochi, concitati minuti, in cui mentre io impreco Nik piazza alcuni ottimi colpi e Keki evita praticamente tutte le loro bordate quando sento un grido di gioia dagli altoparlanti: Scappano! che a malapena copre la voce di Zahir mentre intima ai pirati di arrendersi.
Tiro un sospiro di sollievo, la fortuna, stavolta, ci ha sorriso e, con rinnovata allegria torno in cabina; abbiamo subito qualche danno ma i pirati, malmessi, sono fuggiti ed il carico è salvo.
Bravi ragazzi, bravi !
Anzi, assicuriamoci che al fatto venga data una certa enfasi, così da scoraggiare chiunque voglia ritentare il colpo con noi.Quando atterriamo a Rwookrrorro siamo tutti contenti e i sorrisi che dispensiamo generano un cenno di stupore nel serio ufficiale doganale che si presenta a bordo.
Dichiaro solo 420 medpack e sostengo che gli altri se li sono presi i pirati, come potrà vedere anche lui siamo stati attaccati e le registrazioni dei sensori sono a disposizione.
L'ufficiale non fa troppe domande ed incassa la comunque sostanziosa tassa: 21 mila crediti in due trance. La vendita dei medpack ci frutta però 110 mila crediti; ce n'è abbastanza per pagare le spese e farci un onesto guadagno.
Pago il cantiere per il pieno e le riparazione e poi vado all'agenzia finanziaria per pagare il mio finanziatore (a cui do un modesto 10%) ed incassare il mio finanziamento (ci ho perso 500 crediti), poi, a sera, con gli altri, tiriamo le somme.
A tutti raddoppio abbondantemente l'investimento iniziale, lasciando per me sia gli arrotondamenti, a coprire i costi di gestione, sia la quota utili del buon Jabba, a cui ho saldato solo il 10 %.
Stranamente restano tutti perplessi, a qualcuno di loro sembra pure di aver guadagnato troppo; di sicuro il negozio non gli ha mai reso così, ma come ogni buon mercante sa bene, i rischi hanno il loro prezzo. Bah. se il denaro gli puzza hanno solo da lasciarlo a me.
Chiusi tutti conti resto pensieroso: non ho mai avuto 50.000 crediti tutti insieme e li ho pure guadagnati abbastanza onestamente. Sui miei amici non ho mai fatto la cresta, tranne forse pochi spiccioli, più per facilità di conteggio che per necessità.
Il giorno dopo sto già pensando a fare un altro viaggio e inizio a parlarne agli altri, proponendo tra le altre cose, l'acquisto di un droide astromeccanico da tenere sulla nave.
Le proposte di miglioria sulla nave vengono approvate, quanto al nuovo viaggio gli altri preferiscono prendere un pò di tempo, sembra che Nik e Zahir facciano volontariato presso l'ospedale cittadino; va bene dico io. Qualche giorno di vacanza non può che farmi bene.
Mi preoccupo solamente quando, alla richiesta di partecipare ai costi per dotare la nave sia del droide che dei meccanismi per consentirgli l'uscita all'esterno dello scafo, durante il volo, Keki risponde di non avere più denaro disponibile.
Ma come ? negli ultimi tempi ha avuto almeno 15 mila crediti per le mani. dove diamine li ha messi?
Lo prendo in disparte e comincio a fargli domande; voglio sapere se ha qualcuno che lo ricatta, se ha dei debiti di gioco, non è possibile bruciarsi tutto questo denaro in gozzoviglie. Quando scopro che è solo un inguaribile idealista che li ha dati in beneficenza senza conservare quasi nulla per se mi tranquillizzo; lo saluto e vado alle corse; c'è una gara di swoop proprio questa sera.
Mi scelgo il posto migliore da cui godersi la corsa, trattamento extra lusso con cibi, bevande e guardia del corpo wookie per tutta la permanenza nel circuito. Punto anche 2500 crediti, quando scopro che corre anche il Red River Team. Purtroppo arrivano secondi, malgrado Smesh abbia pilotato bene e così, invece di arricchirmi mi accontento di stare nelle spese; mi sono goduto una serata di lusso e torno a casa con 100 crediti in più in tasca. più che soddisfatto.
Metto le mani in tasca e mi ravviene del tizio che, durante la gara mi ha avvicinato; "ho un buon affare per te. chiamami." e mi ha messo un biglietto in tasca. Credo che adesso vorrò sapere qualcosa di più.
Lo contatto e ci vediamo in un posto poco distante; era in attesa della mia chiamata. La sua proposta è di quelle che mi intrigano: c'è una cassa, naturalmente senza documenti di trasporto, che deve essere consegnata su Tatooine; se la porto la senza fare troppe domande per me ci sono 10 mila crediti. sull'unghia.
Mi garba e dico al tizio che mi farò vivo domani, devo organizzare bene il tutto.
Al mattino riunisco gli altri e dico che ho un contratto per trasportare tecnologia su Tatooine, che è l'occasione buona per fare un altro Viaggio, che vorrei fare una nuova società commerciale.
Nik e Zahir accettano mentre Keki, che non ha capitali, sarà un semplice dipendente ma accetta di viaggiare con noi.
Stavolta la società la registriamo: Rust Tech inc. la chiamiamo, in onore della nostra nave che, con alti e bassi, ci ha traghettati indenni fuori dalla guerra.
Stavolta niente soci esterni, Nik e Zahir con 10 mila crediti ciascuno ed io con 25 mila. Poi, sbrigate le formalità, vado in cerca di altra merce da caricare.
Entrambi i miei soci sembrano essere molto impegnati tra il volontariato in ospedale e le ricerche di testi antichi così resto solo io ad occuparmi degli acquisti per cui comrpo, oltre a diverso materiale che potrei vendere (estrattori di umidità, generatori dipotenza e cesterne d'acqua), una cassa vuota, delle dimensioni giuste che, con una piccola mancia, l'impiegato (umano) del negozio fa diventare, sulla bolla, "materiale medico sanitario sterile".
La cassa vuota finisce nella prima discarica e al suo posto arriva quella del tizio delle corse, Sid, si fa chiamare e pare che lavori per quel Jabba che aveva finanziato il nostro primo viaggio. Anzi....ora che ci penso.....chissà chi ha passato ai Pirati l'informazione sul nostro carico ?......mah.....devo saperne di più su questo tizio che, pare viva proprio su Tatooine.
Keki sovrintende alle operazioni di carico e, verificato che quanto caricato corrisponde alla bolla di consegna, si occupa personalmente di sistemare il carico nella nave poi, finito il tutto, ci avvisa e ci prepariamo a riprendere il volo.
di nuovo.
destinazione Tatooine.
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