Il mio entusiasmo non si riflette negli occhi degli altri dove, anzi, leggo un brivido di preoccupazione, confermata da un commento di Nik che notava la consistenza delle protezioni del mezzo, più che adeguate contro eventuali insetti vaganti o bucce di banana dagli spalti.
Ci dirigiamo dunque verso il circuito di prova per un primo test di guida mentre ancora si discute della composizione del Team.
Il regolamento della gara è piuttosto sintetico e non sono previste particolari violazioni, né da parte di chi gareggia né da parte degli spettatori; i posti da coprire sono quattro: oltre al pilota, chiave di volta del gruppo ci vuole uno che si occupi dell'elettronica di bordo ed un terzo che manovri un malfermo fucilone blaster; completa il gruppo una persona a terra che, da una postazione informatica, può aiutare la propria squadra e boicottare le altre.
Sui primi posti ci si accorda facilmente: io al terminale, Keki alla guida e Nik artigliere ma sul posto sensori abbiamo un attimo di dubbio, poi prevale la fiducia nella persona e nelle sue doti arcane, anche Zahir salirà sullo swoop.
Un brivido di emozione mi percorre all'idea di entrare nel mondo delle corse, vediamo un pò come ce la caviamo.
Al tracciato di prova la mia postazione è piuttosto buona, tecnologia recente che risponde bene; familiarizzo con l'interfaccia e scarico qualche routine personalizzata dal mio datapad e quando alzo gli occhi mi fermo a riguardare bene....
Keki si è modellato la pelliccia col gel ed indossa vistosi ornamenti su cui spicca un medaglione improbabile che riporta l'effige di quell'antico performer....Elvis credo che si chiami. Quando passa sotto un riflettore è tutto un luccichio di riflessi.
Zahir invece è vestita....oddio, forse la parola "vestita" non è molto adatta per descrivere quei pochi centimetri quadrati di stoffa che, detto tra noi, non so proprio quale funzione svolgano. Ma sembra che gli umani apprezzino molto.
Nik è meno appariscente ma mette in bella mostra i muscoli e, non ci giurerei, ma sembra proprio che sia sia spalmato d'olio profumato.
Si comincia con un test drive, facendo alcuni giri per prendere confidenza con il mezzo e si vede che Keki, dopo un inizio incerto comincia a prenderci gusto, tanto da accettare di misurarsi con un altrio swoop presente sul tracciato.
Keki taglia il traguardo per primo e lancia un grido di vittoria. Lo spider è un pò ammaccato e Nik ha lo sguardo freddo e fisso di chi ha visto qualcosa di brutto; io raffreddo gli entusiasmi: i nostri tempi non sono niente di ché rispetto a quelli ufficiali.
Tornando ripassiamo davanti alla sede della Red River; non c'è più nessun movimento, solo le porte sigillate ed un droide di guardia; dagli altri mi giungono frammenti di conversazione: sento distrattamente Nik inveire contro quelle poche cinghie che lo tengono ancorato al fucile, si stà scervellando per cercare di rendere più stabile la sua posizione visto che dice di aver toccato, piuttosto rudemente, una parete del tracciato; Zahir si preoccupa per Smesh e per i molti pericoli della gara; Keki invece è rimasto piacevolmente colpito dall'esperienza e sembra proprio che pilotare gli piaccia.
Mi perdo presto i loro discorsi perché ho mille cose in testa e pochissimo tempo a disposizione.
- dobbiamo entrare ad indagare anche noi nella sede della Red River.
- dobbiamo indagare sugli altri favoriti: il team Lada.
- dobbiamo cercare di liberare Smesh, sembra sia un pilota eccezionale.
- dobbiamo scoprire qualcosa di più sulla gara e sul tracciato.
Provo inutilmente a contattare l'ufficiale della sicurezza Vernon e scarto, per ora, l'idea di intrufolarmi nella sede della Red River poi decidiamo di dividerci; Nik e Zahir faranno domande in giro mentre io e Keki proveremo a passare dai condotti di manutenzione sottostanti.
Troviamo un entrata appartata ed entriamo, keki passa a malapena ma passa ed ogni tanto ci sono snodi dove si riesce a stare più comodamente. Scopro alcuni cavi e comincio a cercare ma non è facile, alcuni cavi sono stati evidentemente bypassati ma non rimossi e sono molti di più di quelli che credevo; e fa pure caldo.
Dopo aver trovato la mappa dei condotti e il monitoraggio dei droidi di manutenzione cominciamo a capirci qualcosa e, cosa non secondaria, non rischiamo più di essere investiti da un droide manutentore.
Ingressi negli edifici non ce ne sono, inoltre alcune aree sono isolate, non dipendono da questo sistema di controllo ed hanno i loro droidi.
I sistemi della Red River hanno segnalato un guasto proprio prima del rapimento ed ora sono disattivati e bisogna entrare per attivarli. Non ci sono particolari sistemi di sicurezza all'edificio Red River.
L'edificio del team Lada invece ha sistemi efficaci ed efficienti, in grado di sopportare le principali tecniche note di sabotaggio. Servirebbe tempo e tecnologia e non abbiamo né l'uno né l'altro.
Mi convinco che è ora di scoprire qualcosa sul tracciato di gara, questo sì sarebbe un grosso aiuto per noi. Ci spostiamo seguendo i cunicoli e ci avviciniamo ad un ampia zona grigia in prossimità della sede dell'organizzazione; siamo ormai vicini quando osservo la prima incongruenza nella mappa: ho un bivio davanti che non dovrebbe esserci ed entrambi i cunicoli sono evidentemente deteriorati, segno evidente che i droidi di manutenzione si fermano qui.
Torno indietro e provo un diverso approccio ma il risultato è lo stesso. Guardo Keki che mi fa notare che si è fatto tardi; gli dico di rientrare lui, io ho bisogno di saperne di più.
Mi concentro sulle diverse centraline dell'edificio dell'organizzazione e, con fatica, trovo le linee giuste per interfacciare il mio datapad ai loro sistemi.
Meticolosamente faccio scorrere i loro dati e riesco a saperne quanto basta per capire quello che sta succedendo ma non abbastanza per capire con certezza chi si cela dietro queste manovre.
- so che un misterioso personaggio ha scommesso forte sul team Lada
- so che il boss della corsa, Slimov, capo dell'organizzazione, avrebbe tutto da guadagnarci se vincesse un altro Team.
- ho che Slimov ha fatto pressioni sulla polizia per far trovare Smesh e so che dalla polizia gli hanno detto che un misterioso personaggio ha fatto pressioni più in altro perché si faccia con comodo, "..vedrete che tornerà presto, nessuno l'ha rapita."
- so, purtroppo, che il sistema che controlla il tracciato di gara è isolato completamente dal resto dei sistemi e che la sorveglianza per gli accessi al campo di gara è strettissima; se voglio avere la mappa del tracciato devo entrare da li.
è tardissimo e non ce la faccio più, devo rientrare. è quasi l'alba.

Ci dirigiamo dunque verso il circuito di prova per un primo test di guida mentre ancora si discute della composizione del Team.
Il regolamento della gara è piuttosto sintetico e non sono previste particolari violazioni, né da parte di chi gareggia né da parte degli spettatori; i posti da coprire sono quattro: oltre al pilota, chiave di volta del gruppo ci vuole uno che si occupi dell'elettronica di bordo ed un terzo che manovri un malfermo fucilone blaster; completa il gruppo una persona a terra che, da una postazione informatica, può aiutare la propria squadra e boicottare le altre.
Sui primi posti ci si accorda facilmente: io al terminale, Keki alla guida e Nik artigliere ma sul posto sensori abbiamo un attimo di dubbio, poi prevale la fiducia nella persona e nelle sue doti arcane, anche Zahir salirà sullo swoop.
Un brivido di emozione mi percorre all'idea di entrare nel mondo delle corse, vediamo un pò come ce la caviamo.
Al tracciato di prova la mia postazione è piuttosto buona, tecnologia recente che risponde bene; familiarizzo con l'interfaccia e scarico qualche routine personalizzata dal mio datapad e quando alzo gli occhi mi fermo a riguardare bene....
Keki si è modellato la pelliccia col gel ed indossa vistosi ornamenti su cui spicca un medaglione improbabile che riporta l'effige di quell'antico performer....Elvis credo che si chiami. Quando passa sotto un riflettore è tutto un luccichio di riflessi.
Zahir invece è vestita....oddio, forse la parola "vestita" non è molto adatta per descrivere quei pochi centimetri quadrati di stoffa che, detto tra noi, non so proprio quale funzione svolgano. Ma sembra che gli umani apprezzino molto.
Nik è meno appariscente ma mette in bella mostra i muscoli e, non ci giurerei, ma sembra proprio che sia sia spalmato d'olio profumato.
Si comincia con un test drive, facendo alcuni giri per prendere confidenza con il mezzo e si vede che Keki, dopo un inizio incerto comincia a prenderci gusto, tanto da accettare di misurarsi con un altrio swoop presente sul tracciato.
Keki taglia il traguardo per primo e lancia un grido di vittoria. Lo spider è un pò ammaccato e Nik ha lo sguardo freddo e fisso di chi ha visto qualcosa di brutto; io raffreddo gli entusiasmi: i nostri tempi non sono niente di ché rispetto a quelli ufficiali.
Tornando ripassiamo davanti alla sede della Red River; non c'è più nessun movimento, solo le porte sigillate ed un droide di guardia; dagli altri mi giungono frammenti di conversazione: sento distrattamente Nik inveire contro quelle poche cinghie che lo tengono ancorato al fucile, si stà scervellando per cercare di rendere più stabile la sua posizione visto che dice di aver toccato, piuttosto rudemente, una parete del tracciato; Zahir si preoccupa per Smesh e per i molti pericoli della gara; Keki invece è rimasto piacevolmente colpito dall'esperienza e sembra proprio che pilotare gli piaccia.
Mi perdo presto i loro discorsi perché ho mille cose in testa e pochissimo tempo a disposizione.
- dobbiamo entrare ad indagare anche noi nella sede della Red River.
- dobbiamo indagare sugli altri favoriti: il team Lada.
- dobbiamo cercare di liberare Smesh, sembra sia un pilota eccezionale.
- dobbiamo scoprire qualcosa di più sulla gara e sul tracciato.
Provo inutilmente a contattare l'ufficiale della sicurezza Vernon e scarto, per ora, l'idea di intrufolarmi nella sede della Red River poi decidiamo di dividerci; Nik e Zahir faranno domande in giro mentre io e Keki proveremo a passare dai condotti di manutenzione sottostanti.
Troviamo un entrata appartata ed entriamo, keki passa a malapena ma passa ed ogni tanto ci sono snodi dove si riesce a stare più comodamente. Scopro alcuni cavi e comincio a cercare ma non è facile, alcuni cavi sono stati evidentemente bypassati ma non rimossi e sono molti di più di quelli che credevo; e fa pure caldo.
Dopo aver trovato la mappa dei condotti e il monitoraggio dei droidi di manutenzione cominciamo a capirci qualcosa e, cosa non secondaria, non rischiamo più di essere investiti da un droide manutentore.
Ingressi negli edifici non ce ne sono, inoltre alcune aree sono isolate, non dipendono da questo sistema di controllo ed hanno i loro droidi.
I sistemi della Red River hanno segnalato un guasto proprio prima del rapimento ed ora sono disattivati e bisogna entrare per attivarli. Non ci sono particolari sistemi di sicurezza all'edificio Red River.
L'edificio del team Lada invece ha sistemi efficaci ed efficienti, in grado di sopportare le principali tecniche note di sabotaggio. Servirebbe tempo e tecnologia e non abbiamo né l'uno né l'altro.
Mi convinco che è ora di scoprire qualcosa sul tracciato di gara, questo sì sarebbe un grosso aiuto per noi. Ci spostiamo seguendo i cunicoli e ci avviciniamo ad un ampia zona grigia in prossimità della sede dell'organizzazione; siamo ormai vicini quando osservo la prima incongruenza nella mappa: ho un bivio davanti che non dovrebbe esserci ed entrambi i cunicoli sono evidentemente deteriorati, segno evidente che i droidi di manutenzione si fermano qui.
Torno indietro e provo un diverso approccio ma il risultato è lo stesso. Guardo Keki che mi fa notare che si è fatto tardi; gli dico di rientrare lui, io ho bisogno di saperne di più.
Mi concentro sulle diverse centraline dell'edificio dell'organizzazione e, con fatica, trovo le linee giuste per interfacciare il mio datapad ai loro sistemi.
Meticolosamente faccio scorrere i loro dati e riesco a saperne quanto basta per capire quello che sta succedendo ma non abbastanza per capire con certezza chi si cela dietro queste manovre.
- so che un misterioso personaggio ha scommesso forte sul team Lada
- so che il boss della corsa, Slimov, capo dell'organizzazione, avrebbe tutto da guadagnarci se vincesse un altro Team.
- ho che Slimov ha fatto pressioni sulla polizia per far trovare Smesh e so che dalla polizia gli hanno detto che un misterioso personaggio ha fatto pressioni più in altro perché si faccia con comodo, "..vedrete che tornerà presto, nessuno l'ha rapita."
- so, purtroppo, che il sistema che controlla il tracciato di gara è isolato completamente dal resto dei sistemi e che la sorveglianza per gli accessi al campo di gara è strettissima; se voglio avere la mappa del tracciato devo entrare da li.
è tardissimo e non ce la faccio più, devo rientrare. è quasi l'alba.
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